Verso una “decrescita felice”

“La lumaca - ci spiega Ivan Illich - costruisce la delicata architettura della sua conchiglia aggiungendo una dopo l’altra spire sempre più larghe, poi cessa di colpo di crescere. Un solo anello in più renderebbe infatti la conchiglia sedici volte più grande e invece di contribuire al benessere dell’animale lo sovraccaricherebbe".

La necessità di una decrescita nasce dalla considerazione che il nostro non è un mondo dalle risorse infinite ne consegue che uno sviluppo infinito non è possibile. Il mondo occidentale che conta il 20% della popolazione, consuma oggi circa l'80% delle risorse. Una inversione di tendenza si rende necessaria per il semplice motivo che l'attuale modello di sviluppo è ecologicamente insostenibile, ingiusto ed incompatibile con il mantenimento della pace.

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